Cosa possiamo fare per migliorare…
La panna si, o la panna no.
La panna è la spina nel fianco di molti cuochi e l’ingrediente più odiato dai meridionali, insieme alla besciamella.
La panna è il complemento della cucina francese, la cremosità di molti piatti in Francia è dovuta proprio alla doppia crema.
Allora io che dopo aver sentito per anni che la panna fa male, che sono grassi saturi, che fa male per il colesterolo, e che non è cucina mediterranea, e quindi non italiana.
Sono arrivato alla conclusione che per non rinunciare ai piatti cremosi, uso il latte di cocco.
Fa parte dei vegetali e pare non abbia controindicazioni tranne che ha un apporto calorico non trascurabile.
Almeno non è un grasso animale, non è la stessa cosa, ma la differenza dalla panna è minima.
Se oggi nelle cucine italiane se ne fa uso, dobbiamo ringraziare la Nouvelle Cousine, che per anni ha dominato la scena mondiale.
Oggi non se ne parla più, pare non preoccupi più nessuno.
Il problema è che la cucina italiana non si fa sentire, e pare che i francesi anche senza la panna la fanno da padroni.
Dove sono i nostri chef da competizione, quelli che fanno grande la cucina italiana?
La carne al San Marzano non può essere una specialità da collezione.
Quelli che cuociono la pasta in padella con poca acqua come se fosse riso, non credo che siano gli chef delle grandi invenzioni.
Provate a cercare con google “Chi sono i migliori chef del mondo?” e vedrete come l’italia, non solo in tutti i campi, ma anche in cucina sia decaduta.
E’ rimasta la Ferrari e poche altre aziende degne di nota che possono vantare di essere completamente italiane.
Noi che abbiamo da sempre avuto gli ingredienti migliori, e le migliori materie prime, perchè lasciamo che i francesi ci surclassino?
Cavolo, cuochi d’Italia, almeno in cucina cerchiamo di inventare qualcosa di eccellente, sforzatevi un po’.