Ingredienti
- 2 UovaMedie
- 100 Gr. di Farina bianca
- 80 gr di Zucchero
- 1\2 Bustina di Lievito per dolci
- 1 Bustina di Vanillina
- 1 Cucchiaio di CacaoIn polvere
- 60 Gr. di BurroA temperatura ambiente
- 1 Cucchiaio di Granella di zucchero
- 1 Cucchiaio di Toping al cioccolato
- 1 Cucchiaino di Zucchero a velo
Indicazioni
Ciambella ai due colori un dolce tradizionale lombardo, più precisamente della provincia di Mantova.
Da bambino mia madre e le mie zie lo preparavano spesso per la colazione o per dessert ma mangiare con il vino bianco dolce frizzante.
La ricetta è molto semplice e non richiede grandi capacità da pasticcere.
per iniziare rompete le uova in una scodella ed aggiungeteci lo zucchero, il burro ammollato, il lievito e la vanillina.
Con una frusta elettrica sbattete bene fin o ad ottenere una spuma densa.
Aggiungete la farina setacciandola e sbattete bene fino ad incorporarla completamente al composto.
Dividete a metà l’impasto, e in una metà aggiungete la polvere di cacao sempre setacciando.
Mescolate bene e poi trasferite il tutto in una tortiera per ciambelle piccola, imburrata e infarinata.
Ovviamente intercalando l’impasto al cioccolato con quello semplice.
Ultimate la preparazione con la granella di zucchero.
Le dosi per questa preparazione sono per 4 persone e per una tortiera ciambellaia con un diametro di 18 cm.
Una volta pronta infornate in forno già caldo a 170 gradi per 30-35 minuti.
La prova stecchino è valida per controllare la cottura, ma dopo che il tempo è scaduto.
E’ sempre meglio non aprire il forno durante la cottura.
Fatto questo lasciate raffreddare.
Tagliate alcune fette e mettetele in un piatto, guarnite con zucchero a velo, toping al cioccolato, e granella di zucchero.
La ciambella ai due colori è pronta e non resta che servirla.
Buon appetito.
Riguardo a questa torta vi vorrei dire anche che…
Il Bizzolano, o bisulan, ecco una ciambella che non conosce il passare degli anni, io da piccolo mangiavo questo dolce inzuppato nel latte mentre mio nonno lo inzuppava nel vino.
Ancora oggi in provincia di Mantova si trova in tutte le panetterie, ovviamente con migliorie e abbellimenti vari.
Dolce che prende il nome da Bizzolano frazione di Canneto sull’Oglio dove io sono nato.
Ancora oggi non ho saputo il perchè questo borgo ha dato il nome a questo dolce o viceversa, che mia nonna preparava spesso, in una tortiera di alluminio con il coperchio bucato e con un buco in mezzo per ottenere la classica ciambella.
Questa pentola si metteva sul gas in quanto non esistevano ancora le cucine con forno, o comunque noi non lo avevamo.
Le varianti sono appunto mischiare del cacao a metà dell’impasto e poi mischiandolo in tortiera avrete i due colori e lo zucchero in granella per abbellire.
Dolcetto senza grandi pretese, ideale per la colazione si conserva per una settimana.
E come faceva mio nonno è buono anche intinto in vino dolce, come dessert.