Ingredienti
- 1 Granseola
- 1 Pezzo di Sedano
- 1 Pezzo di Carota
- 1 Pezzo di Cipolla
- 100 Ml. di Vino bianco
- 50 Ml. di Aceto bianco
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe nero
- 1 Limone
Indicazioni
La cottura è semplice e per questa fase vi rimando alla ricetta sul blog denominata ( La granseola.)
Invece per la cura della polpa cerco di aggiungere qualche dettaglio del tipo.
Aiutandovi con uno spiedino di bambù è più facile spolpare la carcassa ossea, ma dovete fare attenzione perchè possono cadere dei pezzettini di ossicino nella polpa, visto che hanno lo stesso colore, quindi molta attenzione se non volete trovarne qualche pezzo sotto i denti.
Il corallo arancione è una parte edibile e va incorporata alla polpa.
Non tutte le granseole l’hanno dipende dal sesso.
Tutte le parte mollicce vanno eliminate, tipo pellicine, branchie respiratorie e creme bianche, serve solo la polpa racchiusa dentro le cellette ossee della testa.
Si lo so non è facile, ma le cose buone richiedono sacrificio.
Una volta che avrete la polpa di granseola, conditela con un buon olio extravergine di oliva, una spruzzata di limone, del pepe macinato al mulinello, e ultimate con del prezzemolo tritato fresco.
Mettete una foglia di lattuga nel guscio della granseola e riempitela con la polpa. Aggiungete una fetta di limone e una guarnizione di colore rosso e servite. Buon appetito.